La medicina naturopatica e’ nata dalle medicine alternative del XVIII e XIX secolo, anche se le sue radici risalgono a Imhotep (5000 a.c.) uno dei maestri di pensiero di tutta la medicina antica e dell’Egitto; La sua arte era basata sul sostentamento della colonna vertebrale, chiave della salute. Ritroviamo il suo sviluppo nella vertebropatia. Nella scuola egiziana si formarono i primi grandi nomi della civiltà greca fra cui Ippocrate il padre della medicina naturopatica intorno al 400 a.C. secondo cui il rispetto delle leggi della natura e di una corretta alimentazione costituiscono la condizione essenziale per la prevenzione delle malattie e di superare lo stato di malattia, da qui il famoso detto della scuola di Cos “non nocere”di cui Ippocrate fu il grande maestro.All’ opposto del pensiero di Ippocrate troviamo sempre in questo periodo la concezione allopatica della medicina : la scuola di Cnide, rivale di Cos. Nel corso dei secoli le due scuole trovarono alterne fortune, l’insegnamento di Ippocrate si diffuse in oriente e nel mediterraneo, che permise di far pervenire i pensieri di grandi maestri come Celso che visse in Persia molti secoli avanti cristo. Oltre a Gesù Cristo considerato grande naturopata si ritrovano in Europa grandi nomi tra cui Avicenna e Paracelo. Il pensiero di Pitagora sempre del periodo di ippocrate (580-498) si fonda sull’importanza di una corretta circolazione umorale ( sangue ,bile ,flegma) . A svelare l’uso delle erbe contribuì Ildegarda di Bingen: poetessa, scienziata, filosofa, cresciuta in monastero benedettino (1098- 1179) , ma dobbiamo a Paracelo (1493- 1541) convinto assertore che la natura ha in sè i rimedi a tutti i mali la creazione di un corpus dottrinale basato sulla teoria alchemica e sulla filosofia , successivamente Sebastian Kneipp (1821-1897) lo sviluppo dell’idroterapia per la disintossicazione del sangue e degli umori, essendo la tossemia la causa primaria delle malattie. Tra i contemporanei si segnala l’opera di insegnamento e di divulgazione da parte del francese Pierre Marchesseau che istituisce la scuola francese delle dieci tecniche naturopatiche e dallo statunitense Bernard Jensen teorico dell’iridologia moderna. Bordeu e Barthez mettono a punto la dottrina del vitalismo che è alla base filosofica della naturopatia. La naturopatia perde terreno nel 19 mo secolo per un avanzamento di successo di chimici che curano più il sintomo. I paesi anglosassoni e la Germania resistono meglio a questo avanzamento di teorie allopatiche. La naturopatia e’ sia uno stile di vita che un modo per concepire la guarigione attraverso una prevenzione o un trattamento piu’ naturale di varie problematiche della persona in esame. La salute non e’ soltanto l’assenza di malattia, ma e’ uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale (organizzazione mondiale della sanità OMS) questo rispecchia ampiamente il concetto di auto-guarigione della naturopatia che con mezzi diversi cerca di raggiungere l’obbiettivo di benessere globale dell’individuo. Il termine di naturopatia dal greco significa “sentire secondo natura”. IL FINE è: preservare la salute psicofisica del paziente e laddove e’ necessario intervenire sulle disarmonie interne usando tecniche non invasive legate a metodologie naturalistiche, igeniche ed energetiche ( fitoterapia , floriterapia di Bach, alimentazione, erboristeria, tecniche bioenergetiche) I PRINCIPI DI BASE DELLA NATUROPATIA: 1 La naturale forza di guarigione ( totum di energia o forza vitale) dell’organismo ha infatti il potere di guarire se stesso e con l’aiuto di terapie naturali, ovviamente non tossiche, facilitare il piu’ possibile questo processo di guarigione. Questo impulso vitale permette ad ogni cellula di mantenere attraverso meccanismi di compensazione e di feedback un livello di omeostasi al proprio interno e in relazione alle altre componenti del sistema vivente. In questa ottica la febbre e’ considerata un segno di reazione intelligente di fronte a un processo infettivo l’infiammazione dei tessuti e’ una manifestazione di difesa, la cicatrice e’ indice una attività organizzata e riproducibile secondo un programma finalizzato all’autoconservazione del sistema. 2 La causa e non l’effetto: intervenire non sul sintomo ma andare all’origine del problema che puo’ essere di origine emotiva, mentale, spirituale o fisica e i sintomi sono visti come una reazione naturale del corpo a un certo disagio in funzione della guarigione. La malattia viene considerata una manifestazione locale di un disordine generale. L’eliminazione del sintomo senza correggere le cause profonde della malattia e’ responsabile di possibili aggravamenti o di transfert su altri organi. Le concause della malattia sono rappresentate dal sovraccarico di tossine e scarti metabolici ( oggetto della teoria degli umori) e della carenza di alimenti nutrizionali ( vitamine, minerali..) 3 La Teoria degli umori : questi ultimi rappresentano il 70% del volume corporeo e sono costituiti dal sangue , dalla linfa e dai liquidi intracellulari. A causa di un sovraccarico tossinico si ha uno squilibrio tra i componenti cellulari ha una incidenza piu’ o meno diretta sull’integrità delle funzioni cellulari. Il rallentamento della circolazione umorale determina l’autointossicazione dei tessuti ad opera delle tossine derivate dai processi metabolici. Esse si suddividono in scarti di natura glicoproteica e in Sali organici ( urati e fosfato) di natura cristalloide. I primi sono responsabili delle infezioni della formazione di muco e catarri di eczemi umidi ; i secondi si riferiscono a processi infiammatori (litiasi gotta eczemi secchi) . In condizioni fisiologiche , gli organi filtro ( fegato intestino pelle reni polmoni) sono in grado di eliminare gli scarti metabolici ; in soluzione di carenza energetica e vitale e di esagerato apporto alimentare, tali organi non riescono a svolgere la loro funzione, con conseguente originarsi della malattia che prenderà forme diverse in rapporto a caratteristiche costituzionali e ad influenze ambientali. 4 Non scatenare danni collaterali. 5 Visione Universale: ogni paziente e’ preso in considerazione nella sua globalità perché ogni individuo e’ unico nel suo complesso : approccio terapeutico in cui nessuna malattia e’ considerata incurabile. 6 Il Naturopata educa l’individuo a uno stile di vita più sano ed equilibrato., rendendolo responsabile del suo stato di salute. 7 La prevenzione e’ la miglior cura: il Naturopata indica come prevenire la malattia con uno stile di vita adatto a favorire la salute fisica e psichica. Quindi la moderna naturopatia si basa su tre concetti fondamentali: vitalismo , casualismo, teoria degli umori. La Naturopatia e’ indicata per la cura di: 1 problemi articolari e muscolari(artrite, tendinite, borsite, mal di schiena, cervicale,tensioni) 2 problemi di pelle (eczema,dermatite, manifestazioni allergiche,cellulite) 3 disturbi del sistema digestivo (iperacidità , sindrome del colon irritabile, disbiosi intestinale,meteorismo, detossicazione del fegato, obesità) 4 problemi del sistema circolatorio (disturbi cardiovascolari, aterosclerosi , ipertensione, vene varicose, capillari) 5 problemi dell’apparato respiratorio (rinite allergica, faringite, laringite,raffreddore, disturbi bronchiali) 6 scompensi dell’apparato uro-genitale(cistiti, infiammazioni varie..) 7 carenze del sistema immunitario 8 disturbi vista, udito ed orecchio 9 disturbi psitici dell’umore (ansia generalizzata, attacchi di panico, disturbi del sonno) Le tecniche di naturopatia comprendono: 1. L’iridologia, trova le sue origini nell’antico Egitto e tra gli Ebrei, riscontrarono una corrispondenza tra l’iride e gli organi già dal 1000 a.c. : è un metodo di analisi, non diagnostico che permette l’osservazione del terreno tramite l’iride . Con segni e colorazioni differenti della trama dell’occhio si intuisce la predisposizioni ad alterazioni funzionali e organiche o alterazioni della psiche, individuando inoltre l’entità del sovraccarico umorale ( quantità di tossine acidificate sui tessuti) e la capacità di eliminazione dei residui metabolici. A determinati punti dell’iride corrispondono determinati organi, in base a una suddivisione in 12 settori ed in sei anelli. L’iridologia : esiste uno stretto rapporto tra l’occhio e il sistema celebrale e nervoso. Il sistema nervoso invia all’occhio le sensazioni ricevute dalle cellule che in caso di anomalie si evidenziano sull’iride sotto forma di macchie, striature e fessure, linee, punti rilievi anelli di varia densita’ e pigmentazione. In relazione alla zona dell’iride dove sono situate è possibile scoprire quale organo o funzione del corpo risultano alterati , il carico tossinico presente e il deficit minerale ed energetico. L’esame iridologico può essere eseguito dopo i sette anni di età. L’iridologia e’ una tecnica di diagnosi. Permette quindi un check up molto rapido in anticipo sulle manifestazioni concrete delle patologie. 2. La fitoterapia che prevede l’uso dei prodotti di derivazione vegetale e si basa sull’azione biologica dei principi attivi naturali , presenti nelle piante, trae la sua origine dalla medicina popolare ed è una pratica medica umana comune a tutte le culture e le popolazioni sin dalla preistoria che prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la cura di malattie o per il mantenimento del benessere. La fitoterapia si basa sull’osservazione di benefici che arrecano determinate erbe, che sono state provate e sperimentate per centinaia di anni. Alcune piante possono avere una specifica funzione di stimolo su alcuni organi o apparati, in particolare su alcuni organi emuntori, quelli che si occuperanno di eliminare dall’organismo le tossine .Questa tecnica chiamata drenaggio consente un notevole miglioramento dello stato psico fisico della persona. I prodotti fitoterapici sono più efficaci quanto maggiormente rispettano dei precisi criteri di qualità: basilare si rivela la corretta concentrazione di principi attivi propri di ogni elemento. La TITOLAZIONE di un prodotto indica la corretta e sufficiente quantità della sostanza ritenuta responsabile dell’azione curativa della pianta. La STANDARDIZZAZIONE garantisce che su ogni prodotto ci sia la stessa quantità di principi attivi. I costituenti chimici variano a seconda della pianta, variano a seconda di fattori genetici, climatici e con tecniche di coltivazione e di conservazione, anche di raccolta. Anche le diverse metodiche estrattive cambiano il prodotto, a seconda che si tratti di pianta fresca o secca. Ebollizione in acqua , distillazione in corrente di vapore che consentono di rendere disponibili parti diverse delle sostanze presenti nella pianta ( fibre, oli essenziali..). La parte della pianta con proprietà curative viene chiamata droga . I preparati officinali da pianta fresca sono: oli essenziali, i succhi, i macerati glicerici, e le tinture madri, quelli da pianta secca sono: gli estratti, le tisane, le polveri. Il riequilibrio nutrizionale e l’integrazione con oligoelementi : apporto di minerali e vitamine amminoacidi di estrazione naturale interviene a livello biochimico. 3. I fiori di Bach che permettono mettersi in contatto con le aspirazioni piu’ vere in noi stessi, questi agiscono prevalentemente sugli stati d’animo che influenzano il mentale, conoscendo il problema mentale ed emotivo si può correggere anche il fisico.La floriterapia si basa sul concetto che il bene ( il fiore) cura il male (disagio,malattia), mentre l’omeopatia si basa sulla regola che il simile cura il simile, mentre la fitoterapia usa piante non diluite in un concetto sintomatico e di rafforzamento della costituzione fisica. I fiori di Bach si basano non su principi attivi contenuti nella pianta ma sull’energia vibrazionale contenuta da ogni fiore . Già nel 1978 anche l’organizzazione della sanità mondiale consigliò l’uso dei fiori ai suoi membri. 4. L’alimentazione: secondo una visione tradizionale si ingrassa quando il bilancio energetico e’ attivo, quando si incamerano quante più calorie di quante se ne bruciano. In realtà il bilancio non deve essere fatto solo sulle calorie ma anche su il modo e sulla qualità che sono assunte. Ogni cibo può essere diviso in 3 macronutrienti principali: PROTEINE, GRASSI, CARBOIDRATI. L’autointossicazione e’ un processo mediante il quale il corpo si “autoavvelena” mantenendo un autentico pozzo nero di materiali in decomposizione all’interno del proprio colon che può contenere una concetrazione molto alta di batteri dannosi. Le scorie che vengono liberate dai processi di decomposizione batterica si introducono nel flusso sanguigno e viaggiano verso tutte le parti del corpo. In tal modo ogni cellula può essere colpita e possono derivare vari problemi, dato che l’intossicazione indebolisce l’intero sistema. La maggior parte delle intossicazioni inizia nel tratto intestinale così si diffonde attraverso il sangue alla pelle e al sistema linfatico e alla fine arriva ad invadere i tessuti profondi. Se il cibo interno all’intestino non viene digerito in modo corretto si trasforma in veleno ed aggrava gli umori intestinali. Qualsiasi cibo compresa la frutta trattenuta troppo a lungo nell’intestino va in putrefazione. La causa della ritenzione nell’intestino e’ spesso associata ai muchi, formati da una alimentazione ricca di latticini, tofu, farine bianche. I muchi formati all’interno del colon si disidratano e si trasformano in una sostanza viscosa che tende a trattenere all’interno del colon i residui di tutto il cibo ingerito. Se la massa di materiali non digeriti si accumula inizia a passare dalle pareti intestinali al flusso sanguigno. Il flusso sanguigno veicola così le tossine putrefattive e fermentative in ogni parte del corpo. Il sistema immunitario e’ costretto a un super lavoro per neutralizzare quelle tossine che si accumulano nei punti più deboli del corpo. Anche il fegato e i reni lavorano a pieno ritmo per filtrare il livello sempre crescente di tossine provenienti dall’intestino. Quando il colon viene interamente rivestito da cibo non digerito, anche i batteri nuovi riducono la loro capacità di sintetizzare le vitamine determinando uno stato di carenza. Un’altra conseguenza è un avvelenamento del cervello e del sistema nervoso, rendendo la persona irritabile e mentalmente depressa, provocando uno stato di indebolimento e svogliatezza. Un segno di questo problema è un mal funzionamento dell’apparato digerente con conseguente gonfiore addominale, fenomeni di flatulenza,alito cattivo, lingua ricoperta di una patina bianca, acne e pelle opaca e poco tonica, si invecchia precocemente e le giunture si irrigidiscono per l’intossicazione, si ha una mente poco reattiva. Un alimentazione basata su cibi non freschi, fritti ,troppo cotti o troppo elaborati, farine non integrali e zuccheri raffinati l’abuso di sale non favoriscono il miglior funzionamento del colon. L’intestino tenue per proteggersi da cibi troppo elaborati crea un manto di muco con il persistere di un alimentazione scorretta questo manto di muco può diventare duro e spesso come la plastica. Quindi un’ alimentazione adeguata preserverebbe da questo fenomeno. Un punto di enorme dibattito e malattia del secolo è l’obesità o il cosiddetto soprappeso considerato un fastidioso problema senza una precisa causa , anche se un fattore dominante è da ricercasi proprio nella complessa associazione alimentare e scelta di alimenti sani e non ricchi di sostanze artificiali che ne alterano il nutrimento vitaminico e lo inquinano di elementi che a lungo andare provocano chimicamente un accumolo di scorie che possono peggiorare il problema o causarne altri. Es. La dicitura di aromi artificiali e naturali. Sembrano due sostanze opposte ma di fondo sono la stessa cosa: la prima non è altro che la composizione in laboratorio di più agenti chimici che formano un determinato sapore, mentre la seconda è l’estrazione di un aroma di un prodotto, non costruito in laboratorio ma estratto chimicamente . Quindi la sostanza aggiunta di fondo è sempre un qualcosa di chimico. Il soprappeso a volte è un fattore ereditario, ma cosa significa questo? Non sanno da cosa dipende vedono solo un riferimento famigliare , che potrebbe anche essere dovuto ad una educazione errata alimentare tramandata di madre in figlio dove una sensibilità ad un determinato problema viene soffocato ancor di più da un adattamento alla famiglia. L’obesità è da sempre associata a diabete mellino,ipertensione, ictus infarto problemi respiratori… Gli errori più frequenti nella nostra alimentazione sono: 1 eccesso calorico 2 eccesso di zuccheri semplici : da bibite dolciumi e merendine. 3 eccesso di grassi e proteine: troppi alimenti con latte , carne, uova 4 carenza alimentare : attraverso cereali integrali, legumi, verdure. Dipende ovviamente anche da altri fattori quali: il movimento, troppe ore passate davanti al video, apnea notturna, varie malattie come il diabete, problemi con il gene che regola l’insulina, lo stress, alcool e il fumo… Sicuramente alimentarsi con cibi che siano più naturali possibili può facilmente contribuire ad avere una migliore forma fisica e una migliore capacità sportiva, quindi i cibi biologici possono contribuire a questo risultato. Gli alimenti Biologici devono rispettare le seguenti regole dettate dalla CEE: 1 Preparazione dei terreni o allevamenti almeno due anni prima di essere dichiarati bio. 2 Rotazione continua dei pascoli o delle culture e ciclica messa a riposo dei terreni( per i Sali minerali) per evitare l’impoverimento dei terreni. 3 Concimazione e riserbo dei terreni esclusivamente naturale ed assoluto divieto di pesticidi o di altre sostanze di sintesi. 4 lotta integrata ai parassiti e delle piante con prodotti naturali ed omeopatici per la cura degli animali. 5 Sementi non Ogm 6 Rispetto degli spazi vitali degli allevamenti, proporzionali alla mole dell’animale e alla sua necessità di movimento. 7 Alimentazione animale composta da mangime e foraggi di origine bio. 8 Raccolta nella giusta età per le coltivazione e macellazione dell’animale senza forzature di crescita. 9 Controlli accurati e continui su ogni lotto della produzione agricola e zootecnica. 10 certificazione obbligatoria su ogni prodotto dall’organismo di controllo. 11 Divieto di conservanti per lo stoccaggio di vegetali e prodotti animali.
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